Sostenibilità e bilancio

Il 2021 anno solare è stato l’esercizio che per la prima volta ha visto le grandi aziende impegnate alla stesura del bilancio di sostenibilità e dell’informativa non finanziaria.

Aziende come Esselunga, Aboca ma anche banche come Intesa San Paolo e assicurazioni , unitamente al bilancio economico consueto hanno affiancato ed integrato il bilancio di sostenibilità che ha la funzione di valutare in modo concreto l’impatto ambientale.

Ambiente inteso a 360° per cui impatto sul clima, utilizzo delle materie prime, ma anche impatto sociale inteso come soddisfacimento e rispetto degli interessi di tutto i portatori di interesse dell’impresa, amministratori, dipendenti e loro famiglie e società.

UN’IMPRESA SOSTENTIBILE E’ L’IMPRESA CHE PERSEGUE IL PROPIO INTERESSE SENZA PREGIUDICARE L’INTERESSE DELLE GENERAZIONI FUTURE.

Nonostante l’obbligo riguardasse solo le imprese maggiori, molti piccole medie imprese, con imprenditori lungimiranti, si sono rese conto della necessità di modificare l’approccio di fare impresa indirizzandoli al profitto non solo economico ma anche ambientale e hanno spontaneamente integrato il proprio bilancio con la rendicontazione NON finanziaria.

L’agenda 2030 della Comunità Europea ha in programma 17 obiettivi per il c.d. sviluppo “sostenibile” (SDGs) di cui i principale:

malattie(3° SGDs Salute e benessere)

disoccupazione e sfruttamento (8° SGDs Buona occupazioni e crescita economica)

consumo responsabile (12° SHDs Consumo e produzione responsabile)

cambiamento climatico (13°SGDs Agire per il clima)

mancanza di istruzione cooperative (17° SGDs Partnership per gli obiettivi)

punti che approfondiremo in altra circolare

il messaggio importante per tutti è CAMBIAMENTO-RECICLARE-ECONIMIA CIRCOLARE- RISPETTO

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